Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte.
E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». Mt 17:4
Gesù chiama in disparte per pregare, tre dei suoi discepoli, forse quelli più intimi perché aveva per loro una rivelazione speciale. Ancora oggi, per mezzo del suo Spirito ci invita alla preghiera, ad appartarci con Lui, tralasciando ogni distrazione.
Questa esperienza avrebbe dato una scossa alla loro fede fortificando i discepoli; rendendoli testimoni oculari dello splendore, della gloria del Messia e della voce di approvazione di Dio, convincendoli che Gesù era il Messia di Dio.
Essi assaporarono la gloria, la gioia, la pace, che solo la rivelazione può darci, tanto che non volevano allontanarsi da quel luogo santificato. Il credente deve rimanere spesso solo con Cristo, affinché la sua forza sia rigenerata.
Quando accettiamo il suo invito, Egli non ci delude mai, ha sempre per noi una benedizione da impartirci.
Quel che fa ricchi è la benedizione del SIGNORE e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla. Prov 10:22
Sei ancora interessato alla benedizione di Dio, o ti accontenti delle “benedizioni” terrene: famiglia, lavoro, i beni di questo mondo;hai anche tu rinunciato a Cristo? … perché Dema, avendo amato questo mondo, mi ha lasciato e se n’è andato a Tessalonica. 2Ti 4:10
Sul monte della trasfigurazione Gesù(la grazia) si rivela con un corpo glorificato, risplendente per incontrare Mosè( LA LEGGE) ed Elia( i PROFETI).Gesù è l’adempimento di quanto, ampiamente profetizzato. MOSE’ aveva predetto: Deut 18: 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette. Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!
Mal 4: 5 Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del SIGNORE, giorno grande e terribile. Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio».
Solo il piano di Dio è quello che sussiste in Eterno.
I tre discepoli ebbero il privilegio di vedere in anteprima, un Gesù glorificato, il messia tanto atteso. Ebbero una rivelazione” personale” del piano di Dio.
Mt 13:17 In verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e udire le cose che voi udite, e non le udirono. Quello che colpiva la mia immaginazione, era l’espressione di Pietro: E’ bene/bello che stiamo qui ES 19:9
Di fronte ad un esperienza così stupenda, su cui scende la shekinah , Il discepolo Pietro, non sapendo cosa dire propone la costruzione di tre tende ,una per Gesù, una per Mosè ed una per Elia, per prolungare la permanenza in quel luogo.
Anche noi, dovremmo avere questo desiderio, di rimanere quanto più a lungo possibile davanti alla sua presenza. Quando siamo in preghiera, in comunione con Dio; Egli si rivela a noi.
E’ la rivelazione, di Gesù Cristo glorificato che ci cambia la vita; ci trasforma. Dio ci rivela il suo piano e scopriamo di farne parte anche noi. Siamo privilegiati perché ora siamo “figli di Dio” (Gv1:12).
Non siamo chiamati a fare gli “eremiti” rimanendo sul monte; perchè bisogna assolvere al mandato:
Mr 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura;
ma prima di scendere ci dobbiamo salire sul monte, dove Dio si rivela prima alla nostra vita
PUOI ANCORA DIRE:
saL 122:1 1 Mi son rallegrato quando m’hanno detto: «Andiamo alla casa del SIGNORE».
Pietro voleva continuare a rimanere in quel luogo, e sapeva che ne era “bello e buono” la permanenza; e tu? Ti sei stancato di Gesù?
Non dicevi anche tu: Un giorno nei tuoi cortili val più che mille altrove. Io preferirei stare sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi. Sl 84:10
Sei troppo impegnato per andare in chiesa, non ti senti appartenente ad una comunità.
Dici la volontà di Dio la faccio a casa mia:
dove sta scritto nella Parola di Dio di disertare le riunioni di chiesa e di concentrarti solo sulla tua vita?
Di quale Dio stai facendo la volontà?
Anche noi vogliamo dire: E’ bello per noi stare qui…rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire»